Cos'è
Che cos'è un interpello?
L'interpello è una chiamata diretta rivolta ai docenti che non hanno ancora ricevuto un incarico o che potrebbero essere disponibili per coprire posti vacanti in scuole dove le graduatorie di istituto e le GPS sono già esaurite o non sufficienti. Si tratta di un procedimento straordinario, attivato quando non ci sono più candidati idonei nelle graduatorie ufficiali per coprire le necessità delle scuole.
Come si accede al servizio
Come funziona l'interpello?
Quando una scuola o un ufficio scolastico provinciale pubblica un interpello, i docenti interessati possono rispondere manifestando la propria disponibilità. L'interpello specifica le caratteristiche della supplenza, quali:
- Durata: Si va da supplenze brevi fino a incarichi che possono durare fino al termine delle attività didattiche.
- Classe di concorso: Le scuole indicano la classe di concorso per cui cercano il docente, che può riguardare sia materie curricolari che posti di sostegno.
- Tipologia di posto: Vengono specificati anche i dettagli, come spezzoni orari o cattedre intere.
Una volta inviato l'interpello, se si accetta la supplenza, si è vincolati dalle stesse regole che si applicano alle graduatorie di istituto: rinunciare o non prendere servizio può comportare sanzioni, come l'esclusione dalle convocazioni future.
Cosa serve
Gli interpelli, come già scritto, costituiscono una novità introdotta dall'OM n. 88/2024, in sostituzione delle domande di messa a disposizione (MAD). E' l'articolo 13, comma 23, della predetta OM a disciplinare l'istituto in esame.
Tempi e scadenze
Con l'inizio dell'anno scolastico 2024/25, molte scuole in tutta Italia si trovano ancora a dover coprire diverse cattedre vacanti, soprattutto in alcune regioni e per specifiche classi di concorso. Gli interpelli rappresentano uno strumento utilizzato dalle scuole e dagli uffici scolastici provinciali per individuare docenti disponibili a coprire queste supplenze, quando le graduatorie provinciali e d'istituto non riescono a soddisfare la domanda.
Che cos'è un interpello?
L'interpello è una chiamata diretta rivolta ai docenti che non hanno ancora ricevuto un incarico o che potrebbero essere disponibili per coprire posti vacanti in scuole dove le graduatorie di istituto e le GPS sono già esaurite o non sufficienti. Si tratta di un procedimento straordinario, attivato quando non ci sono più candidati idonei nelle graduatorie ufficiali per coprire le necessità delle scuole.
Come funziona l'interpello?
Quando una scuola o un ufficio scolastico provinciale pubblica un interpello, i docenti interessati possono rispondere manifestando la propria disponibilità. L'interpello specifica le caratteristiche della supplenza, quali:
- Durata: Si va da supplenze brevi fino a incarichi che possono durare fino al termine delle attività didattiche.
- Classe di concorso: Le scuole indicano la classe di concorso per cui cercano il docente, che può riguardare sia materie curricolari che posti di sostegno.
- Tipologia di posto: Vengono specificati anche i dettagli, come spezzoni orari o cattedre intere.
Una volta inviato l'interpello, se si accetta la supplenza, si è vincolati dalle stesse regole che si applicano alle graduatorie di istituto: rinunciare o non prendere servizio può comportare sanzioni, come l'esclusione dalle convocazioni future.
Casi particolari
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ECCO IL MODELLO CANDIDATURA E L'INTERPELLO SUPPLENZA
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