La storia
Il nostro istituto si rivolge a un’utenza che gravita intorno alla zona sud ovest della città, costituita in gran parte dal Quartiere 4 (quartieri di Isolotto e Monticelli), ma anche dal Quartiere 1 (quartiere del Pignone). Proprio nel quartiere del Pignone si colloca l’edificio più antico del Comprensivo, quello che ospita la scuola dell’Infanzia e la scuola primaria Petrarca, risalente alla fine dell’800, precisamente al tempo di Firenze capitale, anche se subì successivi ampliamenti all’inizio del ‘900.
Gli altri plessi sono nati in un tempo successivo, più precisamente nel momento di grande fervore sociale, economico, architettonico che seguì la seconda guerra mondiale: in particolare, sotto la giunta guidata prima da Mario Fabiani e poi da Giorgio La Pira, fu portata a termine la costruzione del quartiere dell’Isolotto, dovuta principalmente alla grande immigrazione da zone più disagiate d’Italia, e alla conseguente richiesta di abitazioni; in questo contesto furono inaugurate anche la scuola primaria e la scuola dell’Infanzia Montagnola, nel 1963. In precedenza, la funzione di scuola era stata ricoperta dalle Baracche Verdi, divenute poi un luogo deputato ad assemblee pubbliche, nonché biblioteca fino al 2009, anno in cui venne aperta al pubblico la Biblioteca Nova, unione delle biblioteche “Isolotto” e “Argingrosso”.Negli anni che seguirono, cioè nei primi anni ’70, in conseguenza dell’istituzione della scuola media unica, fu inaugurata la scuola media Gramsci, e, accanto a essa, fu costruito il plesso dell’Infanzia Sansovino.
La facciata della scuola media Gramsci, nel 2022, è stata arricchita da un murale eseguito dall’artista Antonio Cotecchia; esso rappresenta il volto di Antonio Gramsci, oltre ad altre immagini che richiamano Firenze e la sua storia, e pare così simboleggiare l’unione di antico e moderno che caratterizza il nostro istituto, legato a valori forti e tradizionali, ma anche aperto al moderno e all’innovazione.
Nel 2023 è stato celebrato, con una grande festa che ha coinvolto i tre ordini di scuola, il sessantesimo anniversario della fondazione della scuola Montagnola, con attività che hanno ribadito ancora una volta i grandi valori di attenzione al bambino, inclusione, solidarietà, che da sempre sono alla base del nostro istituto, e che sono ancora più importanti in questo momento, in cui la scuola e in genere la società si trovano ad affrontare problematiche sempre più complesse.
Un momento molto toccante di queste celebrazioni è stata la dedica, alla presenza di importanti autorità comunali, del giardino della Montagnola al partigiano e antifascista Sergio Rusich, che insegnò in questa scuola a partire dal 1955, a testimonianza che i suoi ideali di libertà e cultura sono ancora vivi, presenti e fondamentali nella nostra scuola.