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SICUREZZA A SCUOLA

Sicurezza

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                                                                   SICUREZZA SCOLASTICA

                  

Servizi

   

La sicurezza sul lavoro è un argomento che negli ultimi anni ha avuto una rilevanza particolare.

In questa materia emergono dati importanti in quanto gli infortuni e le vittime sul lavoro, nel nostro Paese e nel mondo, sono ancora ben lontani dal raggiungere gli standard di sicurezza.

La tutela dei lavoratori ha avuto solo da qualche anno una normativa dedicata e organica: sono state numerose le tappe di questo processo che anche in Italia è ancora in evoluzione.

Dopo alcune norme di inizio e metà ‘900, frammentate fra loro solo con il recepimento delle direttive sociali emanate dalla Comunità Europea in attuazione dell’art.153 del Trattato di Roma del 1957, le norme a tipologia prescrittiva, tipica degli anni Cinquanta, si svilupparono verso quelle a carattere prestazionale in cui la valutazione dei rischi assunse un ruolo importante a prescindere dagli standard tecnici normativi esistenti.

In queste norme fu prevista una maggiore partecipazione del lavoratore e l’introduzione di nuove figure aziendali.

Ulteriori norme si susseguirono a quelle già emanate negli anni Cinquanta con il risultato di un intreccio di norme non integrate tra loro.

Solo nel 2008 c’è stato un riordino della materia.

La sicurezza nel lavoro è materia di rilevante importanza in ottica di tutela della salute e della vita, pertanto sarebbe necessaria la promozione della cultura della sicurezza nella scuola con il pieno coinvolgimento degli allievi, che saranno i lavoratori e la classe dirigente del domani.

L’educazione alla salute e sicurezza sul lavoro rappresenta un punto importante per la crescita del cittadino.

La normativa in materia (D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81) ha al suo interno l’obiettivo di avvicinare il cittadino-lavoratore ad una cultura della prevenzione affinché ci sia una piena sicurezza sui luoghi di lavoro.

La scuola, pertanto, ambiente di vita per gli allievi e luogo di lavoro per i docenti, è il luogo primario della prevenzione, dove la formazione alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi e diventare patrimonio dell’individuo e del gruppo fin dai primi momenti di socializzazione.

Vi è da dire che la formazione sulla sicurezza sul lavoro si svolge periodicamente nei confronti di tutto il personale scolastico.

Per quanto riguarda gli allievi, la formazione avviene nel caso di “alternanza scuola-lavoro" (art. 1 commi 33 - commi 43 della Legge n. 107/2015) ed è prevista obbligatoriamente una formazione generale in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs n. 81/2008 s.m.i.

La formazione che si svolge nelle aule scolastiche, infatti, è determinante nell’impostare negli allievi comportamenti adeguati e stili di vita sani, oltre che nel favorire un maggiore assorbimento delle procedure e delle normative che dovranno rispettare una volta inseriti nel mondo del lavoro.

Vi è da sottolineare che, visto l’aumento di morti e malattie nell’ambiente lavorativo, è assolutamente necessario e primario rivedere il ruolo educativo e formativo della scuola nel fornire gli strumenti culturali e le attività umane utili all’inserimento in un futuro ambiente lavorativo.

La formazione sulla sicurezza sul lavoro ha alla base metodi tecno-scientifici di ricerca, informazione e documentazione in materia di prevenzione di infortuni e malattie.

In particolare la promozione e divulgazione della cultura della salute e della sicurezza del lavoro nei percorsi formativi scolastici e universitari rientra tra i compiti istituzionali, ai sensi del decreto legislativo sopra indicato.

Ovviamente, la formazione tra i banchi di scuola deve considerare le esigenze dei docenti in relazione all’educazione alla salute e sicurezza dell’allievo, inoltre ci deve essere un rapporto diretto e partecipativo con i vari organi istituzionali che si occupano del mondo del lavoro soprattutto in ambito di tutela e sicurezza.

È importante che gli allievi delle scuole superiori abbiano una cultura pratica sui rischi dei luoghi di lavoro. Altresì, tra le nozioni da fare acquisire in modo incisivo, ci sarebbero anche quelle relative al Codice degli Appalti e le varie ipotesi contrattualistiche.

Sarebbe necessario, infine, durante la formazione degli allievi, la piena partecipazione delle componenti sia istituzionali sia aziendali, affinchè ci sia una acquisizione pratica delle procedure di sicurezza e delle conseguenze nefaste in caso di imperizia, negligenza e imprudenza.

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Organizzazione e contatti

  

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Sedi informative

                                                        ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTAGNOLA GRASCI

Ulteriori informazioni

Impara le procedure di emergenza della scuola

I piani di emergenza ei numeri di telefono sono generalmente inclusi nei manuali scolastici e affissi nelle aule. Dedicare qualche minuto in più per familiarizzare te stesso e tuo figlio con le informazioni di emergenza può dargli la sicurezza di cui ha bisogno per agire rapidamente in situazioni di emergenza.

Conoscere i percorsi di viaggio da e per la scuola

Assicurati che tu e tuo figlio conoscete sia il percorso principale che quello alternativo. In caso di emergenza, le strade possono essere bloccate ed è importante disporre di un piano di riserva.

Conoscere e seguire le misure di sicurezza e protezione della scuola

Questi potrebbero includere l’accesso quando si visita la scuola, l’essere scortati quando si cammina attraverso l’edificio o indossare un pass per visitatori. Seguendo queste procedure è anche un ottimo esempio per i tuoi figli.

Parla con tuo figlio della sicurezza

Sii specifico. Parla dell’istinto e presta attenzione ai divertenti sentimenti di paura. Spiega cosa fare se non si sente al sicuro (trova un insegnante, chiama il 112). Assicurati che sappia come contattare te o un vicino fidato che probabilmente sarà a casa.

Informare il personale della scuola sui problemi di salute ed emotivi

Se il vostro bambino ha un’allergia alimentare, una disabilità fisica, o è stata oggetto di bullismo , assicurarsi di mantenere gli insegnanti di tuo figlio e principale nel ciclo .

Mettersi in gioco

Parla con il dirigente scolastico di cosa puoi fare per aumentare la sicurezza scolastica, ad esempio organizzare i genitori per formare una vigilanza di quartiere prima e dopo la scuola. A volte i gruppi di genitori hanno molto successo nell’apportare miglioramenti alla sicurezza del traffico durante i tempi di consegna e di ritiro.

La norma e il dirigente scolastico: cosa deve fare

Il capo d’istituto, come datore di lavoro, ha – ai sensi degli artt. 18 e 36 D. Lgs. 81/2008- l’obbligo di informare i lavoratori; con il termine lavoratori ci si riferisce al personale scolastico in generale (docenti, collaboratori scolastici, personale Amministrativo e gli studenti in alcune attività). L’informazione deve analizzare i rischi e l’organizzazione della sicurezza nella scuola, nonché fornire agli stessi una formazione adeguata in materia di sicurezza e salute.

Il D.M. 382/ 98 parla genericamente di “utenti”, riferendosi, con tale termine, non solo agli allievi, ma a tutti coloro che frequentano la scuola anche solo occasionalmente (ad esempio genitori durante i consigli di classe e/o i colloqui con gli insegnanti, oppure persone che frequentano dei corsi tenuti presso gli istituti scolastici ed ogni altra persona che, per qualsivoglia motivo, venga a contatto con l’istituto).

Disposizioni di servizio

Ogni dirigente scolastico elabora una propria informativa, più o meno dettagliata. Chiaramente il suggerimento è quello di adottarne una la più e meglio dettagliata possibile. L’esempio di alcune scuole è davvero positivo.

Si legge nell’informativa predisposta dal dirigente scolastico che magistralmente e con eccezionale competenza dirige il Convitto Nazionale Statale “Rinaldo Corso” la Prof.ssa Rossella Marra:

Studenti/ Genitori/ Personale

È assolutamente vietato parcheggiare le autovetture negli spazi interni all’area della scuola, al fine di:

  • lasciare liberi i passaggi di evacuazione;
  • disporre di adeguati spazi per i Punti di raccolta;
  • consentire le necessarie manovre ai mezzi di soccorso;
  • ridurre i fattori di rischio conseguenti alla presenza e transito di automezzi.

Regole di comportamento per tutte le componenti della scuola

All’Ingresso \ All’uscita:

  • fare attenzione alle porte in particolare a quelle costituite da ante in vetro
  • stare attenti ad eventuali ostacoli non saltare i gradini
  • non correre
  • stare attenti ad eventuali segnali che indicano il pavimento scivoloso
  • non portare le scarpe slacciate
  • in presenza di ombrello, mantenere il puntale rivolto verso il basso.

Durante la ricreazione:

Ricordando che la ricreazione ha lo scopo di favorire l’uso del bagno e permettere il consumo di una piccola colazione:

  • Non mettere in bocca i tappi delle bottiglie
  • Non far cadere per terra bucce di frutta o pezzetti di cibo
  • Non mangiare affrettatamente, ingoiando grossi bocconi

Durante la lezione:

  • Non lasciare lo zaino in modo che sia di ostacolo o di intralcio al passaggio dei compagni e dell’insegnante, collocandolo (ove disposto dal docente, in fondo all’aula)
  • Non “dondolarsi” con la sedia
  • Non rivolgere verso i compagni la punta delle forbici o di altri oggetti appunti.

In palestra

Durante le attività di educazione fisica, si legge nell’informativa (che si allega) predisposta dal dirigente scolastico che magistralmente e con competenza dirige il Convitto Nazionale Statale “Rinaldo Corso” la Prof.ssa Rossella Marra, i rischi derivano principalmente dall’uso di attrezzi e da attività a corpo libero. È sufficiente, ai fini della sicurezza, usare prudenza ed attenersi a regole operative impartite dal personale specializzato. Per eliminare le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli studenti, sono state formulate le seguenti regole operative:

  • utilizzare un abbigliamento idoneo per ogni tipo di disciplina sportiva e/ o attività motoria, scarpe ginniche con suole antisdrucciolo, tuta da ginnastica e/ o divisa;
  • attendere l’arrivo del docente prima di iniziare l’attività, e lavorare solo in sua presenza, seguendo con attenzione le indicazioni;
  • informare il docente sul proprio stato di salute, segnalando immediatamente condizioni di malessere, anche momentaneo;
  • non utilizzare le attrezzature in modo improprio (per fini diversi da quelli specifici) e senza l’autorizzazione del docente;
  • non prendere iniziative personali;
  • utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell’attività motoria.

Nei laboratori e nelle aule speciali: